Aziende certificate: dati INAIL-Accredia confermano calo frequenza e gravità infortuni

Presentato il nuovo quaderno realizzato dall’Osservatorio Accredia sulla sicurezza sul lavoro in collaborazione con Inail e Aicq sulla efficacia delle politiche di prevenzione nelle imprese che adottano sistemi di gestione certificati sotto accreditamento.
INAIL riprota come sia aumentato il numero delle imprese che adottano sistemi di gestione certificati sotto accreditamento (sono oggi quasi 17 mila) e confermano come il passaggio delle aziende da un livello di sicurezza base a un livello di sicurezza certificato comporta una riduzione pari a circa il 16% degli infortuni, che nel 40% dei casi sono meno gravi rispetto a quelli che avvengono nelle imprese non certificate. L’entità di queste riduzioni, però, può variare sensibilmente a seconda del settore di attività.

INAIL riporta anche i dati di una indagine qualitativa condotta su 311 imprese certificate secondo lo standard britannico OHSAS 18001 (che verrà sostituito in tre anni dalla ISO 45001, pubblicato lo scorsa 12 marzo e diventa norma UNI ISO 45001 ): quasi tutte le imprese (98,4%) dopo la certificazione del proprio sistema di gestione hanno verificato un miglioramento della sicurezza, misurato attraverso il numero di infortuni e malattie professionali (74,6% dei rispondenti) e dei mancati infortuni (70,1%), le ore di formazione (63,3%) e le non conformità gestite (55,6%).

Dai comunicati, chiosa INAIL, emergerebbe anche una maggiore efficienza dei processi interni nelle imprese certificate per la salute e la sicurezza, dovuta all’integrazione con altri sistemi di gestione, in particolare qualità e ambiente, che ha generato processi virtuosi di miglioramento continuo.
La nuova norma ISO 45001 tiene in considerazione, facilitandola, proprio l’integrazione con altri sistemi di gestione e sostiene la consultazione e la partecipazione dei lavoratori, favorendo l’affermazione di una cultura aziendale della prevenzione basata sul coinvolgimento attivo e partecipato di tutti i soggetti tutelati.

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Fonte: InSic